
All’interno della confezione di RedMagic 11 Pro troviamo un cavo USB-C rosso e una cover semi-trasparente, molto protettiva ma che ovviamente farà perdere la “magia” della versione trasparente con il sistema di raffreddamento al liquido a vista. Nella nostra confezione era presente anche il caricabatterie che immaginiamo non sia presente nella confezione di vendita definitiva.
La cosa che da sempre fa spiccare RedMagic rispetto alla concorrenza è il design completamente piatto e senza interruzioni. Né che siano sporgente e né che siano fori nel display. Non cambia il “succo” del design di questo prodotto che rimane un mattoncino molto squadrato con un frame in alluminio molto piatto e chiuso fra due lastre di veto Gorilla Glass (quale versione però non è specificato). Questo design sarà amato ancora una volta da tutti quelli che odiano le protuberanze degli smartphone, seppure bisogna ammettere che lo smartphone è particolarmente scivoloso senza una cover. La soddisfazione di avere però un dispositivo che possa adagiarsi completamente piatto sui tavoli è comunque notevole. Anche quest’anno la variante trasparente lascia intravedere alcuni componenti, su tutti la ventola con tanto di led RGB e il nuovo sistema di raffreddamento al liquido.
RedMagic 11 Pro non è sottilissimo (8,9 millimetri) e non è neanche troppo leggero con i suoi 230 grammi di peso. Oltre al led sulla ventola lo smartphone è poi arricchito di altre luci colorate nei trigger, sul loro RedMagic al posteriore anche sull’altro lato lungo. Notevole il lavoro fatto dall’azienda per rendere lo smartphone impermeabile secondo lo standard IPx8.
Ancora una volta la scheda tecnica di questo RedMagic 11 Pro è “gonfiata” a dovere. Partendo prima di tutto dal processore. Questo smartphone, come quasi ogni anno, è il primo ad arrivare sulla piazza (quantomeno europea) con il nuovissimo Snapdragon 8 Elite Gen 5 octa core a 3 nanometri e con GPU Adreno 840. Oltre a questo l’azienda aggiunge ancora una volta il suo co-processore RedCore (alla versione R4) che gestisce separatamente altre funzionalità come per esempio la dissipazione o i led RGB. Le prestazioni sono strepitose, anche perché accorpate a 12, 16 o 24 GB di RAM LPDDR5T (la generazione più recente e che troviamo qui su questo smartphone per la prima volta).
Questo smartphone può sprigionare più potenza di qualsiasi altro smartphone sulla piazza e lo può fare anche grazie all’ottimo sistema di dissipazione. RedMagic ha una gigantesca camera di vapore da 13.116 mm2. Oltre a questo si somma anche la dissipazione offerta dalla ventola attiva sul fianco e quest’anno anche da un vero sistema di raffreddamento al liquido. La versione trasparente permette di ammirare il liquido scorrere all’interno. La realtà è che questi due componenti di fatto incidono solo marginalmente sul risultato di dissipazione e lo abbiamo visto anche eseguendo vari benchmark. Lo smartphone di fatto non diventa incandescente durante il gaming e probabilmente questi componenti aiutano, ma non riteniamo che siano drasticamente impattanti.
Tanta poi la memoria interna: 256, 512 GB o 1 TB di memoria interna addirittura UFS 4.1 Pro, a dimostrazione di come ancora una volta RedMagic voglia essere prima in molti punti della sua scheda tecnica. Buona anche la connettività: 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, cos come anche uscita video tramite USB-C 3.2 e presenza del jack audio per le cuffie da 3,5 millimetri, assente da praticamente tutti gli altri. Lo smartphone integra poi un lettore di impronte digitali ultrasonico all’interno del display: molto veloce e preciso. Bene anche per la presenza dei due trigger dorsali a 520 Hz, che possono essere sfruttati nei giochi come se fossero i tasti dorsali di un controller. Infine degno di menzione anche un buon audio stereo.
Il kit fotografico di RedMagic 11 Pro comprende una lente principale da 50 megapixel ƒ/1.88 e una grandangolare sempre da 50 megapixel ƒ/2.2. C’è anche un terzo sensore, ma è una inutile lente da 2 megapixel pensato per migliorare l’effetto sfocatura.
La resa di queste fotocamere sembra essere leggermente migliorata rispetto al passato, soprattutto per quanto riguarda i colori. Non possiamo però dire lo stesso del bilanciamento delle luci dove questa fotocamera continua a faticare, sia con tanta che con poca luce, creando in vari casi delle zone “bruciate”. Nel complesso sono foto più che sufficienti per uno smartphone medio gamma, ma qualsiasi altro smartphone top di gamma del 2025 probabilmente scatterà foto migliori di questo RedMagic, rendendolo di fatto ancora una volta un vero gaming phone, che trascura un po’ la parte dedicata alle fotocamere.
I video si registrano in 4K a 60fps e sono non troppo nitidi e un po’ tremolanti in movimento. La stabilizzazione lavora meglio in Full HD dove però scende ancora la nitidezza dell’immagine.
Ancora una volta male la fotocamera frontale da 16 megapixel posizionata sotto al display. È accettabile solo per qualche videochiamata al volo ma non molto di più. È sicuramente il compromesso da pagare per non avere nessuna interruzione sul display frontale.
Lo schermo di questo smartphone è da ben 6,85″ e ha una risoluzione di 1.216×2.688 pixel. È realizzato in tecnologia AMOLED e ha una luminosità di picco di 1.800 nit. Sempre al top di refresh rate che è qui arriva dinamicamente fino a 144 Hz, così come il touch sampling rate da 3.000 Hz. Il vero punto forte di questo schermo è l’essere praticamente a filo con la scocca e non avere nessuna interruzione o cornice spessa per ospitare le fotocamere. È un effetto scenico che può offrire solo questo smartphone fra tutti quelli attualmente in commercio. Sarà apprezzato di sicuro dai videogiocatori e anche da chi vuole guardare video sul proprio smartphone.
Il software di questo smartphone non ha ricevuto particolari novità. Il software è RedMagic OS 11 basato su Android 16. Nel sistema le funzionalità permettono di attivare alcune opzioni di personalizzazione estetica, oppure di attivare alcune utility che l’azienda chiama, forse con un po’ di presunzione, relative all’intelligenza artificiale.
Dove l’azienda ha ancora una volta concentrato i propri sforzi è indubbiamente nella parte relativa al gaming, con un selettore di giochi che si attiva muovendo l’interruttore rosso fisico presente sulla scocca. Si entra quindi nella modalità di gioco che permette di gestire le impostazioni per ogni singolo gioco. Le opzioni più interessanti sono però presenti durante il gioco dove si possono attivare un sacco di utility come quella per un mirino aggiuntivo, un contatore e anche un’opzione per creare delle macro e automatizzare alcune operazioni. Potrete anche alzare l’asticella con lo strumento che tramite AI riconosce un elemento presente a schermo e fa partire un’automazione, per esempio raccogliendo oggetti in gioco senza il vostro input.
Da questi strumenti si può poi ovviamente aumentare la potenza dello smartphone al limite delle sue possibilità, avviare registrazioni dello schermo o configurare gesture e trigger posteriori per sfruttarli come se fossero dei tasti fisici dorsali aggiuntivi.
La batteria di questo smartphone è da ben 7.500 mAh grazie alla tecnologia al silicio-carbonio. Un passo in avanti veramente notevole rispetto agli anni passati e anche rispetto al modello precedente. Si tratta di una capacità che vi darà tranquillità anche per un’intera giornata di utilizzo composta anche da svariate sessioni di gioco. Su uno smartphone simile una batteria di questo tipo da sicuramente il meglio. In più abbiamo la ricarica cablata a 80W e per la prima volta su questa serie di smartphone anche la ricarica wireless, che è addirittura a 80W. Possibile probabilmente anche grazie al raffreddamento offerto dalla nuova soluzione al liquido.
Ancora una volta RedMagic arriva per prima nella corsa all’utilizzo del più recente e più potente processore in circolazione e nonostante questo offre quello che probabilmente sarà il prezzo più basso, anche rispetto agli smartphone che verranno nei prossimi mesi. Parliamo di 699€ per la versione 12/256, 799€ per quella 16/512 (da noi provata) e 999€ per l’assurda versione 24GB/1TB. Li trovate tutti sul sito europeo di RedMagic.
Il sample per questa recensione è stato fornito da RedMagic, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.
L’articolo Recensione RedMagic 11 Pro: il massimo della potenza, al “minimo” del prezzo sembra essere il primo su Smartworld.
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